La mostra
Più di 30 fotografie esposte nell'atrio del
Palazzo Comunale di Castiglion Fiorentino.
"Grande madre" mostra l'autore, Antonio Manta, confrontarsi con la
fotografia di paesaggio e la
ritrattistica proprio nel corso di alcuni dei suoi numerosi viaggi. L'accostamento delle due tipologie di immagini, oltre a celebrare la bellezza della natura, mette in evidenza il legame intrinseco tra quest'ultima e l'umanità, un legame spesso espresso attraverso il ritratto della figura femminile. Il percorso espositivo, grazie ad un’accurata selezione di più di trenta foto stampate in bianco e nero, offre l'occasione allo spettatore di comprendere e vivere in prima persona il viaggio del fotografo alla scoperta del femminile in tutte le sue forme. Viene messo in risalto e omaggiato il ruolo di madre, di sorgente di vita, accompagnato dalle sue qualità quali generosità, compassione, tenerezza, e debolezza, ma anche determinazione e forza. Le fotografie restituiscono cosi l'immagine - tramandata sin dalle culture antiche fino ad arrivare alle rappresentazioni moderne - del femminile come fulcro della società, in grado di mantenere intatto il tessuto vitale che collega tutto, grazie alle sue capacità di cura costante, di protezione e di sostentamento. In conclusione, dunque, la mostra costituisce un tributo alla Grande Madre, potente simbolo di femminilità divina e figura materna universale, ma soprattutto alla forza interiore delle donne, alla loro capacità di dare la vita in ogni sua forma, fisica, creativa o spirituale, generando, non solo figli, ma anche cultura, comunità e umanità stessa.
La mostra sarà visitabile fino alla fine di novembre dal lunedì al venerdì tutte le mattine dalle 9:00 alle 14:00; il martedì e il giovedì anche il pomeriggio fino alle 18:00.
L'autore
Attraverso la sua attività di fotografo e stampatore, Antonio Manta si è dedicato, a partire dal 2002, alla riproduzione di immagini come forma d'arte e comunicazione, trasformando la sua esperienza in un progetto che unisce creatività e tecnica. È proprio grazie alla stampa, e in particolare alla scelta dei materiali, che il fotografo riesce a concludere il processo creativo, riproducendo e dirigendo a pieno la sua idea e le sue sensazioni. Dal 2010 ha, poi, riunito attorno a sé un gruppo di giovani professionisti, insieme ai quali ha avviato la BAM Bottega Antonio Manta; un luogo, questo, che richiama direttamente il concetto della bottega medievale, nella quale la condivisione di idee e il confronto sono alla base della crescita artistica, e che ha come scopo quello di diffondere la cultura visiva e sensibilizzare nei confronti dell’immagine fotografica. Nel corso della sua febbrile attività, Monta ha ottenuto importanti meriti e riconoscimenti, nazionali e internazionali, sia nel campo della fotografia che della stampa, ha visto i suoi lavori in alcune delle più importanti riviste del settore e ha presentato le sue mostre personali in prestigiosi spazi espositivi, gallerie e musei. Manta si è più volte espresso anche come fotoreporter, viaggiando in moltissimi paesi e, soprattutto, portando avanti o condividendo progetti umanitari e raccogliendo storie che trasmettono l’essenza delle culture e l’umanità delle persone locali con le quali è venuto in contatto e che ha ritratto.